Islanda

WOW Cyclothon: La gara ciclistica più estrema d’Islanda

14/06/2016

La WOW Cyclothon è una gara ciclistica che si svolge ogni anno nel mese di Giugno in Islanda, la più grande per numero di partecipanti e la più lunga in termini di percorso a livello nazionale. Un evento sportivo “estremo” che coniuga la natura con lo sport e che ad oggi è una delle competizioni ciclistiche più a nord del mondo (il primato rimane però alla Arctic Race of Norway). Pedalare in Islanda non è cosa semplice, basti pensare al forte vento che caratterizza l’isola, ma sicuramente è un’esperienza unica che amplifica ancora di più quel senso di “impotenza” che si prova nei confronti di un paesaggio naturale che è indiscusso protagonista.

Cosa significa pedalare sulle strade islandesi? Sfidare le condizioni metereologiche estreme, saziare i propri occhi con scenari  indescrivibili a parole, sentirsi “piccoli” rispetto alla maestosità della natura e vivere un’esperienza che ti farà battere il cuore comunque vada.

WOW Cyclothon
WOW Cyclothon: La gara ciclistica più estrema d’Islanda

Da dove nasce l’idea della WOW Cyclothon? Nel 2011 Skuli Mogensen, fondatore e amministratore delegato di WOW air, e Magnus Ragnarsson, vice presidente del settore marketing di Simmin, si confrontano sulle rispettive performance sportive nel campo del triathlon e riflettono sul fatto che in Islanda non esistono competizioni di questo genere. È allora che decidono di creare la WOW Cyclothon che, nel giro di pochi anni, vede aumentare il numero di iscritti e la notorietà. Quest’anno siamo alla quinta edizione e si contano ben 1000 partecipanti per la corsa che si terrà dal 15 al 17 Giugno.

La gara, per le sue caratteristiche, si configura come una competizione di ultracycling: 1358 chilometri in modalità non-stop per un massimo di 72 ore. I partecipanti si suddividono in tre categorie principali: la categoria A per le squadre da quattro persone, la categoria B da dieci persone e infine quella individuale per i singoli.

IslandaIl percorso si svolge interamente lungo la famosissima Ring Road 1, in islandese Hringvegur, un vero e proprio anello di strada asfaltata che dal 1974 percorre l’intero perimetro dell’Islanda. Si parte da Reykjavik, la capitale, e ci si immerge in uno scenario da fiaba tra ghiacciai, cascate che spuntano dalle montagne, fiordi, deserti lunari, vulcani e l’oceano sempre al proprio fianco. Nella parte est del tracciato c’è anche un tratto non asfaltato di strada che aggiunge un’ulteriore difficoltà alla gara.

Un’ulteriore particolarità di questa gara sta nel fatto che si svolge durante i giorni più lunghi dell’anno, poco prima del 21 Giugno che segna il solstizio d’estate, quando il sole resta nel cielo per tutto l’arco della giornata. Si tratta del cosiddetto fenomeno del sole di mezzanotte che si manifesta oltre il Circolo Polare Artico, superando la latitudine di 66°33′ Nord. Nonostante l’Islanda sia poco sotto il Circolo Polare, questo fenomeno è comunque visibile grazie alla rifrazione anche se il sole non è visibile all’orizzonte.

Gli ingredienti per rendere un evento sportivo indimenticabile ci sono tutti. Ma ne vogliamo aggiungere un altro che fa bene al cuore e allo spirito. La WOW Cyclothon infatti supporta una causa benefica. La compagnia aerea islandese WOW air è molto impegnata nella beneficenza grazie a numerosi progetti, e a questa stessa gara ciclistica che diventa strumento per raccogliere fondi che ogni anno vengono devoluti in beneficenza a differenti enti e strutture che operano nel sociale (come ad esempio il National University Hospital of Iceland e Save The Children in Islanda). 

WOW CyclothonTra i partecipanti alla WOW Cyclothon non poteva mancare il nostro ultracyler italiano Omar Di Felice, che lo scorso Febbraio ha concluso la sua personale impresa “Back to Iceland” sfidando le dure condizioni atmosferiche invernali dell’isola. Di questa avventura islandese abbiamo parlato in un’intervista per Arctic Lover con lo stesso Omar, da cui si evince il suo grande amore per tutto ciò che è nordico e artico. Inutile dire che tifiamo per lui e la sua Willier Triestina. Testa, gambe e tanto cuore.

IslandaIslandaQuesto articolo fa parte della rubrica Arctic Lover.

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