Islanda

Ostelli in Islanda: la catena eco-friendly Hi Iceland

29/10/2014

Dove dormire in Islanda? Le possibilità sono moltissime e si differenziano tra guesthouse, ostelli, appartamenti e campeggi. In questo articolo però voglio raccontarvi della catena di ostelli Hi Iceland che copre tutta l’isola e propone alloggi a prezzi decenti. In estate, visti i tanti turisti, trovare un alloggio a buon prezzo può diventare un’impresa titanica. 

Gli ostelli Hi Iceland fanno parte della più grande catena internazionale di ostelli Hi Hostels, che conta 4000 strutture in tutto il mondo, e sono un’ottima risposta alla domanda “dove dormire in Islanda”. In Islanda sono presenti ben 32 ostelli (con possibilità di alloggio in camere doppie e dormitori) che perseguono una politica di eco-sostenibilità. Il loro scopo principale è quello di supportare e rafforzare la consapevolezza ambientale e il senso di responsabilità degli islandesi e dei turisti stranieri. Diciotto di questi ostelli sono stati etichettati a livello internazionale come “green hostels” e possono esporre il relativo logo sulle loro brochure.

Dove dormire in IslandaDove dormire in IslandaPartiamo dal presupposto che in Islanda la politica “eco-friendly” è un must e coinvolge tutti i più importanti settori. Basti pensare che nel 2012 questa piccola isola era al primo posto nella classifica EPI (un indicatore della performance ambientale di una determinata nazione), così da essere dichiarata “il posto più ecologico del mondo”. Che questa attenzione all’ambiente, particolarmente intensa negli ultimi anni, sia dovuta più a fattori economici che morali, forse poco importa.

Il turismo è un settore in notevole crescita in Islanda e la filosofia del “Go Green” viene applicata anche ad esso con lo scopo di preservare il meraviglioso patrimonio ambientale. Ad una rapida crescita del numero di turisti corrisponde però tutta una serie di preoccupazioni e timori  risolta  poi con una politica  eco-sostenibile di successo.

Vediamo nel dettaglio quali sono le azioni che rendono questi alloggi così eco-friendly:

– riduzione nella produzione di CO2;
– utilizzo di energie alternative (pannelli solari);
– utilizzo di prodotti ecologici per le pulizie dei locali e per l’igiene personale;
– attento risparmio energetico attraverso sensori di movimento per l’accensione delle luci e degli apparecchi elettrici;
– tecnologia water saving nelle toilette;
– raccolta differenziata, riuso, riciclo;
– uso del compost;
– educazione del viaggiatore con brevi lezioni su come comportarsi in modo eco-friendly;
– informazioni su car sharing, noleggio biciclette e trasporti pubblici.

Dove dormire in IslandaPoiché queste strutture fanno parte della catena internazionale di ostelli, si consiglia di associarsi prima della partenza; se non siete soci, infatti, dovete pagare un piccolo sovrapprezzo.

E se volete organizzare un viaggio eco-sostenibile in Islanda, non vi resta che guardare la cartina (cliccate qui) e scegliere l’ostello eco-friendly che meglio si adatta al vostro itinerario.

Questo articolo fa parte della rubrica Arctic Lover.

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