Italia

Come organizzare un viaggio con il Trenino del Bernina

30/03/2016

Immaginate di viaggiare su un treno che si muove lento per 61 chilometri fatti di laghi, rifugi, neve, cime e ghiacciai. Aggiungete il fatto di trovarvi su una delle più belle linee ferroviarie del mondo, nel bel mezzo delle Alpi Svizzere, a breve distanza da Milano e dal Nord Italia. Questo sogno si chiama trenino del Bernina ed è la tratta ferroviaria che, attraversando le Alpi da sud a nord, collega la città italiana di Tirano (429 mt) alla nota località turistica di St. Moritz (1775 mt) in Svizzera. Il percorso fu realizzato nel 1910 ed è gestito dalla Ferrovia Retica, che da più di 125 anni viaggia nel Cantone dei Grigioni, toccando l’Engadina e la Valposchiavo. Solo i primi 2,5 chilometri sono percorsi sul territorio italiano, fino alla stazione di Campocologno, poi il trenino si avventura in Svizzera.

Ero salita sul Trenino del Bernina quando ero poco più che adolescente, durante una vacanza estiva in montagna con la nonna. Non ricordavo molto di quel viaggio, e allora mi sono detta che avrei dovuto rifarlo, ma questa volta in inverno. Avevo voglia di neve e di silenzio perché vengo dal mare ma amo la montagna. E allora nel giro di qualche giorno ho organizzato la nostra giornata attraverso le Alpi Svizzere. Con un po’ di attenzione e qualche piccolo accorgimento si può creare un itinerario ad hoc che comprenda più località possibili. Nel caso del Bernina occorre fare attenzione a scegliere le fermate per incastrare tutto alla perfezione. Visto che è un viaggio che mi sento di consigliare a tutti, vi diamo qualche aiutino per la sua preparazione.

Trenino bernina 5Trenino Bernina bUna tratta ferroviaria molto speciale

– La tratta è l’esempio di una grande opera ingegneristica in quanto il treno viaggia ad aderenza naturale, senza cioè l’ausilio della cremagliera, superando i 1824 metri di dislivello tra Tirano e Ospizio Bernina in soli 22 km in linea d’aria, con pendenze che arrivano al 70 per mille. Sono solo 61 chilometri composti da 55 tunnel, 196 viadotti, ponti e incantevoli paesaggi che si susseguono uno dopo l’altro.

Nel 2008 la linea del Bernina è entrata a far parte del Patrimonio Mondiale Unesco per le sue particolarità tecniche e la meraviglia dei paesaggi naturali in cui essa si muove. Il punto più alto del percorso coincide con il passo del Bernina, l’omonimo massiccio, che tocca un’altitudine di 2.253 metri. È la ferrovia più alta delle Alpi e una delle più ripide al mondo.

– Nel 1970 è stato istituito il gemellaggio con la ferrovia giapponese Hakone Tozan, costruita allo stesso modo di quella svizzera. Nelle stazioni di Alp Grum, Tirano e St. Moritz si trovano alcune scritte in giapponese che lo ricordano.

Trenino bernina 3 Quale treno scegliere

La linea del Bernina consta in totale di 22 fermate, alcune obbligatorie e altre su richiesta, e collega Tirano a St. Moritz. Si può percorrere tutta d’un fiato, senza mai scendere, in circa due ore e mezza, ma noi consigliamo di fare qualche sosta per godere pienamente degli incantevoli paesaggi delle Alpi Svizzere.

La prima questione da affrontare nell’organizzazione del viaggio è decidere quale tipologia di treno sia la più adatta. Su questa tratta infatti viaggiano due diversi convogli: il regionale e il Bernina Express (BEX). Il colore e il percorso sono gli stessi, anche perché esiste un solo binario! Ma vediamo allora la differenza.

Il Bernina Express non prevede la possibilità di fermata, quindi si percorre tutta la tratta senza poter scendere nelle singole località. Nel caso in cui decidiate di scendere, potrete prendere il BEX successivo pagando un ulteriore supplemento. La prenotazione è obbligatoria in ogni caso e il biglietto a/r costa 20€ in più rispetto al regionale in inverno, e 25€ in estate. La cosa positiva però è che i finestrini sono “panoramici”, ossia dotati di vetrata a cupola così da permettere un’ottima visuale dei paesaggi, ma non si possono abbassare. Quindi se volete scattare delle fotografie, dovete mettere in conto i vari riflessi sul vetro.

Trenino bernina 8Trenino bernina 9Il regionale invece ha un costo inferiore e prevede la salita e la discesa in ognuna delle 22 fermate (alcune sono su richiesta). I finestrini sono più piccoli rispetto a quelli panoramici del BEX, ma possono essere abbassati senza problema. Per fotografare il paesaggio, questa è sicuramente la scelta migliore. In alcuni periodi dell’anno, e su alcuni convogli regionali, c’è la possibilità di scegliere le carrozze panoramiche (con vetrata a cupola come sul BEX) pagando un sovrapprezzo di 5 franchi e con prenotazione obbligatoria. Solitamente passa un treno ogni ora e questo permette in alcune tratte di scendere, fare una passeggiata e qualche fotografia e salire su quello successivo.

Noi abbiamo optato per due biglietti a/r in seconda classe sul treno regionale. Siamo saliti e scesi varie volte e ci siamo goduti la tranquillità e comodità dei treni svizzeri. Ho sempre tenuto il finestrino abbassato e, essendo la carrozza vuota, mi sono spostata in continuazione da un lato all’altro per fotografare il panorama da entrambi i versanti. Mai scelta fu più azzeccata. Abbiamo visto passare un BEX mentre eravamo fermi a Morteratsch ad aspettare il regionale successivo. Le persone guardavano fuori dal finestrino e sono sicura che avrebbero voluto scendere anche solo per qualche minuto per godersi la meraviglia del paesaggio innevato.

Per il prezzo del biglietto vi consigliamo di consultare questo sito dove vengono indicate le tariffe del regionale a seconda della tratta che si intende percorrere e il relativo supplemento da aggiungere per il Bernina Express. Di seguito i prezzi per alcune tipologie di treno:

Tirano-St.Moritz a/r adulto in 2^ classe, vettura standard 61 € (regionale)

Tirano-St.Moritz a/r bambino 6-15 anni in 2^ classe, vettura standard 15 € (regionale)

trenino copertinaAlcuni consigli sui biglietti e il percorso

I biglietti si possono acquistare su internet, sul sito della Ferrovia Retica. La procedura non è delle più semplici e occorre fare molta attenzione a non confondersi sbagliando qualcosa nell’acquisto. Inoltre in questo modo non si può usufruire delle varie offerte speciali che, di tanto in tanto, vengono proposte. Altrimenti potete pensare di comprarli direttamente presso una delle stazioni della Ferrovia Retica prima di cominciare il vostro viaggio, oppure rivolgervi a un’agenzia di viaggi. Noi ci siamo rivolti all’agenzia Adrastea Viaggi di Tirano, agente ufficiale delle Ferrovie Svizzere. Tramite e-mail e senza pagare alcun sovrapprezzo, abbiamo prenotato e acquistato i nostri biglietti (pagando tramite carta di credito) che ci sono poi stati recapitati al nostro B&B sito in Tirano. Questa opzione è stata veramente comoda visto che siamo arrivati in città dopo cena, quando l’agenzia e gli uffici della Ferrovia Retica erano già chiusi, e la mattina seguente siamo partiti alle ore 07:40 con il primo treno.

– Altra cosa da ricordare riguarda i documenti necessari per poter transitare in territorio svizzero. Dopo il trattato di Schengen, a cui la Svizzera ha aderito, non vengono più controllati i documenti d’identità alle persone in entrata o in uscita dal paese. Ma è ovvio che sia meglio portarli comunque con sé. I controlli doganali invece avvengono ancora e con le stesse modalità (probabilmente più spesso durante la stagione turistica estiva).

Ricordate che alcune fermate sono solo su richiesta, ma sono comunque indicate sull’orario cartaceo con una X o segnalate dalla voce dell’operatore sul treno stesso. Sbagliare è praticamente impossibile, sopratutto se porterete con voi il depliant con orari e fermate che si trova nelle stazioni.

Nella maggior parte delle stazioni intermedie tra Tirano e St. Moritz non è previsto il deposito bagagli, a eccezione di Pontresina. Alcuni locali però forniscono questo servizio previa consumazione. Per chi ha intenzione di fare qualche escursione o camminata (come quella al ghiacciaio Morteratsch), consigliamo di non portarsi dietro bagagli ingombranti.

– A Tirano il Trenino del Bernina si prende dalla stazione della Ferrovia Retica, un edificio chiaro sito proprio accanto alla stazione “italiana”. All’interno della stessa troverete la biglietteria e gli uffici della dogana. Il personale a bordo dei treni svizzeri parla italiano, almeno lungo la tratta fino a St. Moritz. I biglietti non devono essere obliterati.

trenino bernina 2Trenino Bernina 7Questa prima parte vi aiuterà a capire come organizzare il vostro viaggio sul Trenino del Bernina. Nei prossimi articoli invece parleremo delle singole località in cui potrete fermarvi e della piccola città di Tirano. Fotografia dopo fotografia vi innamorerete della linea del Bernina!

Per maggiori informazioni potete consultare il sito dell’Ente del Turismo Svizzero, che ha tra l’altro un efficiente servizio clienti via chat.

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