Uncategorized

Viaggio sensoriale alla scoperta del binomio formaggi e miele

16/02/2016

Mettete una sera con la casa a vostra disposizione. Mettete una bottiglia di vino che aspetta l’occasione giusta per essere bevuta. Mettete pure un’importante spesa di formaggi e una numerosa selezione di barattolini di miele. Infine aggiungete due colleghe, ma prima di tutto due amiche, e la serata è fatta!

Lunedì sera, la tavola è apparecchiata, il vino è appena uscito dal frigo e i calici sono pronti, ma stavolta i veri protagonisti sono altri: i formaggi e il mieleCi rimbocchiamo le maniche per questo nuovo esperimento, abbiamo già l’acquolina in bocca e il taccuino su cui segnare le varie considerazioni personali è pronto accanto al piatto; diamo il via alla degustazione!

formaggi e miele 01Scegliamo di partire dai formaggi più delicati fino a salire di intensità, sapendo che ci aspetta una bella sfida e che metteremo a dura prova le nostre papille gustative.

Il primo formaggio in degustazione è la ricotta; lo abbiamo assaggiato insieme al miele di castagno, poiché essendo un miele molto amaro (se non il più amaro tra tutti), crea un contrasto fantastico, assolutamente da provare!

Siamo poi passate al brie; ci abbiamo provato due mieli diversi, un miele d’arancio ed un millefiori. Personalmente l’ho preferito con il miele di arancio, poiché si riusciva a sentire equilibrio tra il miele e il formaggio, mentre con il millefiori prevaleva troppo il formaggio che copriva così il gusto del miele.

formaggi e miele 02Il terzo formaggio è un caprino, assaggiato sia con un’acacia che con un castagno. L’acacia rientra nella categoria dei mieli deboli quindi ha una bassissima intensità sia a naso che in bocca; provarlo con un formaggio che ha invece una forte personalità è stato una scoperta sensazionale poiché si è creata un’armonia in bocca molto particolare e piacevole. L’abbinamento con il castagno ha lasciato invece la bocca più “pungente” ma comunque sempre gradevole.

Continuiamo spuntando dalla lista il quarto formaggio, ovvero un pecorino stagionato, provato sia con il miele di castagno che con il miele di agrumi; entrambi deliziosi, ma la mia sfida personale viene vinta ancora una volta dal castagno che riesce ad amalgamarsi alla perfezione al sapore intenso del pecorino.

formaggi e miele 04Dopo una meritata sosta e qualche chiacchera per riprendere fiato, passiamo all’assaggio del Parmigiano Reggiano accompagnato dall’immancabile miele di castagno e dal millefiori; stavolta il primo posto sul podio se lo aggiudica il millefiori, il cristallizzato del miele insieme alla granulosità del Parmigiano mi hanno conquistata totalmente!

Arriva poi il turno dell’Auricchio che si sposa divinamente con il miele di acacia, creando sempre quell’equilibrio debole del miele e acuto del formaggio che in bocca viene mescolato creando un sapore unico, da provare.

Quasi in dirittura di arrivo troviamo un erborinato alla birra, anche questo assaggiato insieme al miele di acacia e a una melata di bosco. La melata, con la sua nota caramellata, crea un particolare aroma con il formaggio, mentre l’acacia viene troppo sovrastata da questo erborinato che possiede una forte intensità aromatica.

formaggi e miele 05Siamo alla fine della degustazione, manca un solo formaggio, ci siamo lasciate il pezzo grosso per ultimo, un Blue Stilton. L’abbinamento con il miele è difficoltoso, è un formaggio forte che prende tutti i sensi, ne sentivamo l’odore già dalla busta! In bocca poi è veramente un’esplosione di aromi intensi, tanto che due su tre non ce l’hanno fatta ad assaggiarlo (indovinate un po’ chi l’ha mangiato invece…). Lo abbiamo provato con un miele di arancio e con il solito castagno; lo scettro ancora una volta se lo aggiudica il castagno, è uno scontro tra titani, il formaggio è talmente forte che solo un miele altrettanto forte potrebbe tenergli testa!

Questa fantastica cena non poteva che essere accompagnata, oltre che da una piacevole compagnia, da una buona bottiglia di vino.

Premetto che il vino ideale per una degustazione del genere sarebbe un vino passito che sa ben destreggiarsi tra i vari particolari aromi che una schiera di formaggi può offrire, ma stavolta ho voluto osare e ho proposto un abbinamento con un rosato ligure, il Mea Rosa della cantina Lunae, prodotto con uve di Vermentino nero. Essendo un rosato avvolgente e morbido, si è saputo distinguere tra i diversi tipi di formaggi non venendo mai sovrastato dagli aromi, ma anzi accentuandoli dove necessario arricchendo così ogni abbinamento in corso.

formaggi e miele 06Se ne avete l’occasione, vi consiglio di organizzare una cena di degustazione. Questi abbinamenti non sono da prendere alla lettera, ognuno deve seguire il proprio gusto personale. È bello e soprattutto costruttivo potersi confrontare con gusti differenti dai nostri, a volte proveremo abbinamenti che da soli mai avremmo avuto idea di assaggiare.

Quindi armatevi di pazienza e soprattutto di fame, assaggiate, annotate tutto, e fateci sapere i vostri esperimenti..saremo curiose di provarli anche noi!

You Might Also Like

No Comments

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.