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Vi racconto la mia Africa: Malindi, tra safari, tuk-tuk e sorrisi

01/04/2016

L’ Africa non è per tutti. L’Africa è selvaggia, crudele, rumorosa, sporca. Ma allo stesso tempo vivace, allegra, piena di odori e colori in ogni suo angolo. L’Africa è difficile da capire, o la si ama o la si odia, non ci sono mezze misure.

Vi racconto la mia Africa, che ho vissuto e assaporato, che mi è entrata fin dentro la pelle e il cuore, e mai più andrà via.

Malindi 03Febbraio 2010, destinazione Kenya: pieno inverno in Italia, piena estate in Africa. Valigia colma di costumi e parei, ma soprattutto di vestiario e materiale scolastico per i bambini di un orfanotrofio che avremmo visitato.

L’aria africana colpisce subito, si appropria dei sensi in modo quasi sfacciato; questo è ciò che ho pensato appena scesa dall’aereo, dopo aver inspirato a pieni polmoni. Il naso si è subito abituato all’odore intenso che aleggia in questo paese, quell’odore che accompagnerà tutto il viaggio, che rimarrà impregnato nei vestiti, ma soprattutto che è portatore sano del cosiddetto “mal d’Africa”.

Malindi 09Il viaggio in pullman dall’aeroporto di Mombasa a Malindi dura circa due ore, ma in Africa il tempo è relativo; qui si vive “pole pole” ovvero “piano piano”, non ci sono orari da rispettare, nessuno corre, tutto scorre tranquillamente. Eppure la confusione regna sovrana: tuk-tuk che strombazzano e si sorpassano a vicenda, motociclette che trasportano anche quattro passeggeri per volta…in Africa tutto è possibile!

Malindi 14Prima tappa obbligatoria, appena arrivati a Malindi, è stata infilarsi il costume e andare al mare, ma non un mare qualsiasi: qui siamo di fronte all’Oceano Indiano.

Se avete fortuna, riuscirete a godere a pieno delle meraviglie che offre il famoso parco marino di Malindi, come le stelle marine, i pesci palla, il corallo rosso, e le conchiglie più strane che abbiate mai visto. Noi siamo riusciti persino a vedere un gruppo di piccoli squali vicino alla riva.

Malindi 01 Malindi 02Basta veramente poco per innamorarsi della finissima spiaggia bianca, del mare azzurro che la circonda, delle lunghe passeggiate sul bagnasciuga. Qui non sarete mai soli, vi faranno sempre compagnia i cosiddetti “beach boys”, ragazzi del posto che vi proporranno safari ed escursioni a prezzi scontati, si offriranno di accompagnarvi in centro, vi vorranno vendere braccialetti, collane, statuine di legno, parei, olio di cocco, creme solari, etc. La regola è semplice ed è una soltanto: trattate sempre il prezzo; gli africani adorano fare affari in questa maniera. La trattazione può durare tanto, ma abbiamo già visto che la fretta in Africa non esiste, quindi prendetevela comoda e calatevi nella mentalità africana.

Malindi 11 Seconda tappa obbligatoria quando si visita l’Africa è prendere parte ad un safari. Immergersi nella savana, vedere gli animali talmente da vicino da riuscire a sentirne perfino l’odore (esperienza poco gradevole quando si tratta di una iena!), la terra rossa e polverosa della strada che rimane attaccata ai vestiti, le enormi distese a perdita d’occhio, ma soprattutto lo spettacolo della savana di notte, dormire in un campo tendato in cui l’unica protezione contro gli animali sono i Masai che pattugliano le tende e un filo spinato che dovrebbe evitare l’avvicinarsi degli animali. Un brivido corre lungo la schiena quando si sentono ruggiti, barriti, calpestio di zoccoli; l’eccitazione è grande quando il guardiano ti sveglia in piena notte per farti vedere che davanti alla tua tenda si è fermato un gruppo di elefanti che sta bevendo da una pozza di acqua, il tutto contornato da un cielo talmente limpido e vicino che sembra quasi di poter toccare le stelle.

Malindi 05 Malindi 06Ma l’Africa non è solo mare e safari. Se avete voglia di uscire dal vostro villaggio turistico (e ve lo consiglio vivamente), montate su un tuk-tuk e fatevi portare nel centro di MalindiQui si respira il vero clima africano, vi è infatti un mercato all’aperto che vende di tutto, dal cibo ai famosi parei super colorati, passando dalle coloratissime ciabattine con i corallini. Il consiglio è sempre lo stesso: trattate sul prezzo. Se fate vedere che siete degli esperti nel trattare, tireranno fuori la loro merce migliore al posto di quella esposta per i turisti. Provare per credere.

Malindi 04Malindi 13Altra bellissima esperienza fatta a Malindi è stata quella di visitare un orfanotrofio al quale abbiamo portato materiale scolastico e vestiti, cose di cui avevano maggiormente bisogno in quel momento. I bambini ci guardavano incuriositi, i più coraggiosi si sono addirittura fatti prendere in collo e ci hanno cantato delle canzoncine sia in swahili che in italiano. I sorrisi di questi bambini, nonostante tutti i problemi, sono contagiosi; se c’è qualcosa che si impara in Africa è che il sorriso non va mai perso, qui è difficile vedere qualcuno che non sorride, ovunque si volga lo sguardo.

Malindi 07 Malindi 08L’Africa ti riempie i sensi, e quando prendi l’aereo per tornare a casa, ti assale quella malinconia che più comunemente viene chiamata “mal d’Africa”; e non importa quanti souvenir hai portato via con te per ricreare un piccolo angolo di Africa in casa, non importa quanti libri che parlano di questo magnifico continente hai letto e continui a comprare per alleviare la malinconia, non importerà nemmeno quanti viaggi in altri continenti farai, perché l’Africa ormai ti ha contagiato, e l’unica medicina è tornarci ancora.

E voi siete stati contagiati dal mal d’Africa? Quali paesi avete visitato? Prossimamente parleremo anche di un altro fantastico paese africano, quindi continuate a seguirci!

ps: Ringraziamo Giorgio Paoletti, fratello di Gianna, per aver scattato alcune di queste belle foto.

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6 Comments

  • Reply Teresa 26/04/2016 at 14:24

    Adoro l’Africa, rivederla nelle tue foto mi ha fatto tanto piacere!

    • Reply Spiccando il Volo 27/04/2016 at 22:20

      L’Africa non te la dimentichi più. Negli occhi e nel cuore. Grazie mille. Sono felice che vi sia piaciuto!!!
      [Gianna]

  • Reply Loredana Amodeo 17/03/2017 at 01:01

    Visitare l’Africa è uno dei miei più grandi sogni nel cassetto… E il tuo post, come altri letti sul vostro blog, mi ha fatta ancora una volta battere il cuore. ❤

    Loredana

    • Reply Spiccando il Volo 18/03/2017 at 20:17

      Grazie Loredana! Quando un posto ti entra dentro, il racconto si fa magico. E raccontare è anche un modo per combattere contro la nostalgia che subito arriva!

  • Reply unaveronicavagante 14/04/2017 at 10:43

    Che bei colori!
    Spero di riuscire a partire per l’Africa presto ♥

    • Reply Spiccando il Volo 16/04/2017 at 08:42

      Lo speriamo per te! Gianna ama moltissimo l’Africa e sappiamo che è un paese capace di farti innamorare!

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