Lo abbiamo già detto in un altro articolo che l’isola di Ibiza non è solo divertimento e discoteche. La piccola perla del Mediterraneo ha spiagge magnifiche, cale nascoste, tramonti magici, paesini dipinti di bianco e coloratissimi mercatini per trascorrere intere giornate sulla scia dello stile di vita ibizenco.
Lo scorso Aprile ci siamo capitate un po’ per caso ma ne siamo rimaste tanto colpite da riprometterci di tornarci per esplorarla tutta, da cima a fondo, in ogni luogo più nascosto. Nel frattempo, in collaborazione con To Visit Ibiza, abbiamo deciso di raccontarvi quello che abbiamo visto e sentito durante la nostra breve fuga nel Mediterraneo, per farvi scoprire che Eivissa è molto di più.
Cominciamo questo tour virtuale dell’isola con la città di Ibiza, in spagnolo Eivissa, che rappresenta una posizione molto comoda se avete intenzione di girare in lungo e largo. A prima vista potrebbe sembrare di poco interesse, piena di negozi e famose catene di fast food, ma in realtà racchiude storie che vengono dal mare e dalla tradizione. E ovviamente non stiamo parlando di vita notturna.
La parte più antica di Eivissa si chiama Dalt Vila (città alta) e qui i cartaginesi fondarono una città in cui passarono anche arabi e infine catalani. Si tratta di una cittadella rinascimentale fortificata con mura e posizionata su un promontorio dalla cui cima si vede tutta la baia di Ibiza, dichiarata nel 1999 Patrimonio dell’Umanita dall’UNESCO.
Le vicende di quest’area sono molto interessanti e raccontano tanto sulla storia della stessa isola. Le mura originarie furono erette dai cartaginesi, ma durante il Rinascimento il re Felipe II fece costruire una fortificazione (un ettagono irregolare) dall’ingegnere italiano Giovani Battista Calvi allo scopo di difendere la città dai pirati. Immaginate mura altissime e mastodontiche, sette baluardi difensivi posti a ogni angolo, e orde di navi piratesche con la bandiera ammainata che vengono dal mare. Chissà che aria di avventura si respirava nel Mediterraneo a quei tempi.
Per arrivare a Dalt Vila dovrete camminare un po’ in salita ma, dal basso, vi renderete conto della maestosità delle mura e comprenderete bene come Ibiza fosse ai tempi una delle città meglio protette.
L’accesso principale, da cui vi consigliamo di entrare, è Portal Ses Taules. Un vero e proprio ponte levatoio, tra il baluardo di Sant Joan e quello di Santa Llucia (lo potrete riconoscere dallo stemma di Felipe II), che vi farà credere di essere tornati indietro nel tempo. Anche gli altri accessi e baluardi sono interessanti, quindi è bene munirsi di scarpe comode per girare tutta Dalt Vila in senso circolare.
La Cattedrale di Santa Maria de les Neus si trova a nord rispetto all’accesso di Portal Ses Taules, affacciata su Plaza de la Catedral e situata su uno dei punti più alti della cittadella. Nonostante l’esterno sia molto semplice, questa chiesa è interessante al suo interno perché mescola stili architettonici differenti, infatti, è barocca in tutte le parti eccetto l’abside e il campanile che sono in stile gotico catalano. A breve distanza dalla cattedrale troviamo poi il castello dell’Almudaina, che aveva funzione militare e difensiva ed è oggi visitabile solo dall’esterno.
Inoltre questa zona è perfetta per la magnifica vista che offre, un belvedere sul mare e sulla vicina isola di Formentera, che al tramonto è la location ideale per un aperitivo o per un bacio romantico.
Il punto più panoramico in assoluto però è il Baluardo di Santa Lucia. Fotografare panorami meravigliosi come il porto della città, la baia, Formentera, Ses Salines e Puig de Molins è un altro motivo per decidere di fermarsi a Eivissa e visitare Dalt Vila.
Concediamo che vi portiate dietro il bastone per i selfie. Difficile resistere alla tentazione di scattarsi una fotografia di gruppo con questo scenario. Da qui si può osservare la vivace vita del vecchio quartiere dei pescatori che oggi è una zona molto particolare popolata da personaggi strambi. Abbiamo visto persone radunate fuori dalle proprie abitazioni intente ad ascoltare musica con grandi stereo. Un salto indietro nel tempo.
Una volta percorso tutto il perimetro esterno delle mura, entrate e perdetevi nelle tante viuzze di Dalt Vila. Scale e scalette, casette bianche, porte colorate e decorate con fiori e piante e la sensazione di trovarsi dentro a una fotografia. Questa è la vera tradizione ibizenca! Questa è l’isola bianca! In estate molti ristorantini e bistrot saranno aperti e potrete riprendervi dal caldo con una buona birra fresca. Altrimenti sono tanti anche i piccoli negozietti che vendono abbigliamento tipico, bianco ovviamente e preferibilmente in pizzo sangallo.
Dalt Vila è stata la prima cosa che abbiamo visitato dell’isola di Ibiza e ci siamo innamorate da subito. E voi che ne pensate? Ci siete già stati? Vi è piaciuta? Avete da consigliarci altri angoli nascosti o posticini carini?
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