Sfatiamo subito un mito: Capri non è soltanto meta di vacanze d’élite, di vip alla ricerca di eventi mondani e shopping sfrenato, ma è anche e soprattutto mare cristallino, scogliere rocciose che nascondono grotte magiche, vegetazione selvaggia, limoneti e profumi mediterranei che pervadono l’aria.
Con l’inizio dell’estate e l’arrivo del caldo, un weekend a Capri tra natura incontaminata, piccole spiagge solitarie e i sapori della tradizione mediterranea può essere un’ottima occasione per fuggire all’afa cittadina. Ecco allora qualche consiglio per scoprire la perla dell’arcipelago campano.
Come raggiungere Capri
Capri può essere raggiunta tutto l’anno dai principali porti della Campania a bordo di traghetti, aliscafi e navi veloci. La località più vicina è Sorrento, da cui dista appena 30 min. in aliscafo; la traversata dal porto di Napoli può durare 1 ora in aliscafo da Molo Beverello oppure 1 ora e 30 min. in traghetto da Calata Porta di Massa; da Salerno e Castellamare di Stabia sono necessarie circa due ore di aliscafo; soltanto durante la stagione calda, da Aprile a Ottobre, sono previste partenze anche da Positano e Amalfi, circa 50 min. in aliscafo, e da Ischia, che dista circa 1 ora in aliscafo. Ovviamente l’estate è il periodo di maggiore affluenza di turisti, quindi vi consiglio di prenotare gli aliscafi per Capri con un certo anticipo.
Cosa vedere a Capri
La piccola isola di Capri ha una superficie di appena 10 km2 e può essere esplorata tranquillamente a piedi, con i mezzi pubblici, in funicolare, oppure noleggiando uno scooter.
Per avere una panoramica a 360° dell’isola, la soluzione ideale è l’escursione in barca della durata di 2 ore durante le quali avrete la possibilità di circumnavigare Capri ammirandola dal punto di vista privilegiato del mare. La costa frastagliata è punteggiata da numerose grotte, la più celebre è sicuramente la magica Grotta Azzurra che con i suoi giochi di luce dà vita a uno spettacolo della natura unico.
Vi si può accedere su piccole barche a remi per due/tre persone attraversando un varco tanto stretto e basso che dovrete accovacciarvi sul fondo della vostra barchetta. La visita dura 5-10 min. e spesso capita di trovare lunghe code di turisti, quindi se volete godervi lo spettacolo in pace, correte a visitarla come prima escursione al mattino per cercare di arrivare il prima possibile. Il biglietto d’ingresso costa 13€ e si paga al botteghino galleggiante ancorato all’entrata della grotta.
Altro simbolo di Capri sono i tre Faraglioni, gli scogli più famosi del Mediterraneo citati anche da Virgilio nell’Eneide narrando il mito delle Sirene tentatrici. I punti migliori per poter ammirare Saetta, Stella e Scopolo da prospettive inedite sono il Belvedere di Punta Tragara, il Belvedere dei Filosofi, e i Giardini di Augusto. Il momento migliore della giornata? Probabilmente il tramonto, quando il sole gioca a nascondino dietro questi giganti di pietra prima di coricarsi nel mare.
Immerso nella campagna della Migliara, uno dei luoghi più selvaggi, suggestivi e meno conosciuti dell’isola, si trova il Parco Filosofico, un’oasi creata dall’economista svedese Gunnar Adler-Karlsson e curata dalla sua fondazione no-profit allo scopo di preservare la macchia mediterranea, che qui viene lasciata crescere spontaneamente.
All’interno del Parco Filosofico potrete godere dei colori e dei profumi della natura, riflettere e meditare grazie agli aforismi e alle citazioni di scrittori, intellettuali e filosofi dipinte su bellissime piastrelle in ceramica realizzate da artisti locali e disseminate per il parco. È possibile scegliere tra tre percorsi, ognuno dedicato a un ramo della filosofia: idealismo, realismo e saggezza. Un luogo magico per rilassarsi e ritrovare se stessi, lontani dal caos dei turisti.
Il Parco Filosofico è sempre aperto e può essere visitato gratuitamente. Potrete raggiungerlo con una passeggiata di circa mezz’ora da Piazza della Pace ad Anacapri passando per via Caposcuro e costeggiando orti e vigneti lungo via Migliara.
www.philosophicalpark.com (scarica la mappa del Parco Filosofico)
Il Faro di Punta Carena è uno dei fari più grandi e antichi d’Italia. Situato su una baia rocciosa, è una delle zone più amate dagli abitanti dell’isola. Sulla destra c’è una piccola spiaggia libera, l’unica in cui all’ora del tramonto potrete ammirare il sole calarsi nel mare.
I Giardini di Augusto sono costituiti da una serie di terrazze che ospitano vari esemplari della flora dell’isola, e da cui si gode di uno dei migliori panorami dell’isola di Capri: da qui infatti si possono vedere i Faraglioni, il monte Solaro, la baia di Marina Piccola e via Krupp vista dall’altro.
I Giardini di Augusto sono aperti tutto l’anno dalle 9:00 alle 19:30; da Pasqua ai primi di Novembre l’ingresso a costa 1€, mentre in bassa stagione è gratuito.
Via Krupp, costruita nei primi anni del ‘900 per collegare il centro storico di Capri a Marina Piccola, è considerata un’opera d’arte. Purtroppo, data la natura calcarea delle rocce capresi, via Krupp è esposta al pericolo di caduta massi, e in questo periodo, come è già capitato molte volte in passato, è chiusa per lavori di manutenzione a seguito di un crollo.
Le spiagge più belle di Capri
Dopo aver girato l’isola in lungo e largo, è doveroso concedersi una sosta relax in spiaggia e un tuffo nelle acque cristalline per rinfrancarsi. Marina Piccola viene sempre inserita nella classifica delle spiagge più belle d’Italia. Qui il colore del mare cangia dal verde tenue allo smeraldo intenso. La spiaggia è facilmente raggiungibile a piedi partendo dal centro abitato di Capri. Cala Ventroso è una stretta spiaggia di scogli e ciottoli tra il faro e Marina Piccola. Circondata da aspre scogliere, può essere raggiunta solo via mare, quindi è l’idea per cercare un po’ di privacy.
Nei pressi della Grotta Azzurra si trova la spiaggia di Gradola, una spiaggia di scogli molto piccola ma con una mare azzurro da cartolina. Se invece preferite la comodità della sabbia, a Marina Piccola, ai lati dello Scoglio delle sirene, si trovano due piccole spiagge libere. Torre Saracena è una spiaggia piccolissima ma stupenda che si trova a poca distanza da Marina Piccola. Palazzo a mare è una spiaggetta di ghiaia scura mista a sabbia che si trova nella parte nord dell’isola. Deve la sua fama ai resti di porti, acquari e strutture risalenti all’epoca dell’Antica Roma, denominati Bagni di Tiberio, che si trovano nelle sue vicinanze.
Cosa mangiare a Capri
A Capri domina la cucina mediterranea, un connubio di sapori di terra e di mare, con ingredienti di primissima qualità: pesce fresco, pomodori, mozzarella, erbe aromatiche, aglio, peperoncino e olio d’oliva danno vita a piatti semplici ma gustosi. Qui avrete la certezza di assaporare cozze appena pescate. Come antipasto provate l’impepata di cozze, da mettere al centro della tavola e condividere con i vostri commensali.
Un primo piatto tipico sono i ravioli capresi, caratterizzati da un impasto molto leggero che racchiude un ripieno di caciotta secca e parmigiano aromatizzati con la maggiorana. Si possono condire con sugo di pomodoro fresco e basilico o con burro fuso e salvia, oppure fritti e serviti come antipasto. Non potete andare a Capri e non mangiare pesce. La Pezzogna all’acqua pazza è un tipo di pesce molto diffuso nei mari di Capri, preparato con un semplice sughetto di pomodorini, prezzemolo, aglio e olio. Con gli ingredienti genuini del posto anche un piatto minimale e leggero come l’insalata caprese ha tutt’altro sapore. Ed è ottima anche come farcitura per un panino: il segreto è prepararlo la mattina in modo che il pane abbia il tempo di assorbire bene il condimento.
Che sia bianco o rosso, il vino caprese è caratterizzato da un sapore delicato che ben si accompagna a tutti i piatti tipici dell’isola. Da provare una Falanghina del Sannio o un vino bianco del Vesuvio come il Lacrima Christi. E per chiudere in bellezza vuoi non bere un bicchierino di limoncello ghiacciato? La leggenda narra che il celebre liquore a base di limoni sia nato proprio a Capri; in realtà anche Sorrento e Amalfi ne rivendicano la paternità, ma il marchio è stato registrato da un caprese, nipote di una tenutaria di una piccola pensione al centro di Anacapri che era solita offrire ai suoi ospiti il liquore prodotto con i limoni del suo giardino.
E voi siete mai stati a Capri? Avete altri suggerimenti per scoprire la parte più selvaggia e meno turistica dell’isola?
No Comments