L’estate è alle porte e la Sicilia ha tutto il necessario da offrire per una vacanza al top: acqua cristallina, distese di agrumi, tradizione, colline coltivate a vigne, vulcani, arte barocca e sapori della cucina mediterranea. Quello che ho appena dipinto a parole è la Sicilia, quella che lo stesso pittore Renato Guttuso ha più volte dipinto nei suoi quadri con il rosso, il giallo e il verde.
È già da un po’ di mesi che penso e ripenso a una breve fuga siciliana e adesso ho deciso di mettere insieme tutti gli spunti raccolti finora per cominciare a pianificarla davvero. Ci sono alcune esperienze di cui ho letto nel web e che ho segnato sul mio taccuino sotto la voce “assolutamente da fare”. Non vorrete mica farmi stare ferma tutta l’estate?
Consigli di viaggio: Come arrivare e come muoversi
Per arrivare in Sicilia ci sono molteplici possibilità e tra queste la più economica è quella via mare, partendo dai porti di Genova, Civitavecchia, Livorno, Salerno, Napoli e Cagliari in direzione Sicilia. In questo caso puoi pensare di viaggiare di notte, risparmiando tempo e denaro, oppure portare con te la tua auto per esplorare la Sicilia on the road. Sul sito traghettipersicilia.it si possono confrontare le tariffe di varie compagnie di navigazione e scovare il prezzo migliore per la tratta d’interesse. Il traghetto poi è perfetto anche per coloro che dalla terraferma vogliono spostarsi sulle isole siciliane. Dai principali centri urbani si possono infatti raggiungere tutte le isole minori della Sicilia, dalle Eolie fino a Pantelleria e Lampedusa.
Sicilia da vivere, Sicilia da mangiare: I miei “must” siciliani
– Il vulcano più grande d’Europa si trova in Sicilia ed è proprio l’Etna, o “iddu” per i catanesi, che dal 2013 fa parte del Patrimonio Mondiale UNESCO. Salire lentamente a piedi lungo le pendici del vulcano e godere dei paesaggi lunari di quest’area che muta continuamente dopo ogni colata lavica è l’occasione perfetta per entrare in contatto con la Sicilia. Recentemente ho letto del Treno dei Vini, un’iniziativa interessante che concilia la natura con l’enogastronomia. Prima si viaggia a bordo dell’automotrice a scartamento ridotto della Ferrovia Circumetnea e poi si sale sul Wine Bus per scoprire le cantine dell’Etna. Assolutamente da non perdere ai piedi dell’Etna i paesi di Zafferana Etnea e Randazzo, caratterizzati dal nero della pietra lavica con cui sono costruiti e dal verde dei pistacchi di Bronte venduti in sacchetti per le strade.
– In Sicilia si mangia bene e questa è una verità assoluta. Mia nonna è siciliana e io sono stata cresciuta con le prelibatezze tipiche di questa regione: parmigiana alle melanzane, caponata, pane con panelle e cazzilli (non è una parolaccia) e cannoli sia d’estate che d’inverno. Quindi è imprescindibile per me una visita a Palermo, la capitale italiana dello street food, così da farmi prendere per la gola in ogni angolo della città. Forse non avrò il coraggio di assaggiare il tipico panino ca’ meusa, ma sicuramente non mi lascerò scappare tutto il resto, dalle arancine (non dimenticate che sono “femmine”) allo sfincione. La scelta della location per queste avventure culinarie non può che essere il mercato della Vucciria: come dice Nonna Franca, questo è il vero cuore della movida palermitana.
– Non c’è Sicilia senza mare. E se penso al mare, inevitabilmente penso alle isole. Scegliere in questo senso diventa quasi impossibile. Inutile dire che mi piacerebbe visitarle tutte, da est a ovest. Le Egadi sono le più tranquille e adatte a vacanze in famiglie mentre le Eolie sono le meravigliose isole vulcaniche che comprendono natura incontaminata, acqua cristallina e un’atmosfera da sogno. Tra le mie preferite però c’è Pantelleria, praticamente a un passo dalla Tunisia, con la meravigliosa baia di Balata dei Turchi e le tipiche costruzioni abitative chiamate dammusi. Sento già tra i capelli l’aria di Pantelleria con i suoi profumi e colori mediterranei.
Questi sono solo alcune idee che abbiamo raccolto per una breve fuga siciliana. Ci piacerebbe sentire la vostra voce e aggiungere altre “esperienze” top al nostro programma di viaggio. Consigliateci di tutto: ristoranti tipici, cantine di vino biologico, scorci panoramici, itinerari ciclabili e tutto ciò che rispecchia la filosofia del vivere “local”.
4 Comments
A parte ingrassare 5 kg in 10 giorni, è stata una delle vacanze più divertenti e ricche di storia che abbia mai fatto!
Rifarei tutto, anche i kg in più!!!
E’ una terra magica e non vedo l’ora di visitarla di nuovo!
Un viaggio in Sicilia non contempla quella cosa chiamata dieta. E lo penso tutte le volte che a tavola, dopo un piatto di pasta abbondante, mia nonna mi propone una semplice porzione di melanzane alla parmigiana. Ma vogliamo mettere la gioia di addentare cannoli, pane e panelle e granite?! Clau, andiamo insieme!!!!
Io sono perdutamente innamorata della Sicilia! Dove siete poi stati? Io amo particolarmente la zona sud-est: tra città e mare c’è l’imbarazzo della scelta!
Ti dico solo che io devo andare a Palermo da anni e penso che in primavera ne approfitto e ci porto mia nonna che ci è nata!