Tutti noi abbiamo almeno un amico che in questo periodo si lamenta di tutto. Della luminaria che viene accesa sempre troppo presto, della consumistica corsa ai regali, dei canditi nel panettone…chissà che trauma devono aver subito per odiare così tanto il Natale. Forse avrebbero soltanto bisogno di qualche novità per risvegliare il loro spirito natalizio. Se volete aiutarli a togliersi di dosso i panni del Grinch e godersi le feste, potreste proporgli di celebrare secondo usanze meno tradizionali. QUI vi ho già raccontato come si festeggia in giro per l’Europa, ora è tempo di guardare ancora più lontano.
Natale in Africa
In Sud Africa il Natale cade in piena estate, quindi si va tutti in spiaggia e si decorano case e chiese con i fiori.
Nei paesi cristiani come il Kenya e il Ghana si va in chiesa e si addobba l’albero di Natale; ma per ovvie ragioni climatiche, anziché l’abete, si utilizza la palma.
L’Etiopia segue l’antico calendario Giuliano, così il Natale viene celebrato il 7 Gennaio e dodici giorni dopo si tiene il Timkat, tre giorni di festeggiamenti per commemorare il battesimo di Gesù: le riproduzioni delle Tavole dei dieci comandamenti vengono portate in processione alla fonte battesimale con canti e danze accompagnati da corni e tamburi.
Natale in Oriente
In Cina il Natale è celebrato solo nelle grandi città, Shanghai e Pechino, e si chiama Shèng Dan Jié, letteralmente Festival della Santa Nascita. I bambini fanno l’albero di Natale chiamato albero di luce decorato con lanterne, fiori e catene di carta rossa che simboleggiano la felicità.
Nelle Filippine è famoso il Ligligan Parul Sampernandu = Festival delle Lanterne Giganti che si tiene a San Fernando il sabato prima della vigilia di Natale.
Inizialmente le lanterne erano realizzate con carta origami giapponese e illuminate da candele; oggi sono costituite da una grande varietà di materiali, sono illuminate da lampadine, e arrivano a misurare fino a 20 metri! Uno spettacolo unico che attira spettatori da tutto il mondo.
In Giappone il Natale non è una festa nazionale, difatti il 25 Dicembre scuole e uffici sono aperti. Però esiste la versione giapponese di Babbo Natale: un monaco buddista chiamato Hotei-osho che porta i regali ai bambini.
Durante il periodo natalizio i giapponesi addobbano le loro case con piante sempre verdi e lanterne, e le città sono decorate con luminarie spettacolari.
La vigilia di Natale è vissuta al pari di San Valentino, festeggiando insieme al proprio partner piuttosto che con la famiglia, magari con una cena romantica.
L’usanza più curiosa è quella legata a KFC (Kentuchy Fried Chicken), la catena di fast food americana specializzata in pollo. Nel 1974 il Natale era ancora una novità in Giappone, e questa azienda lanciò una campagna pubblicitaria che ebbe talmente tanto successo da dare vita alla tradizione di mangiare pollo fritto, meglio se di KFC, durante il pranzo di Natale…niente di più lontano dai pantagruelici pranzi natalizi preparati dalle nostre nonne!
Natale in Sud America
In Messico la settimana di Natale viene celebrata con le posadas in memoria del pellegrinaggio di Giuseppe e Maria in cerca di un posto in cui far nascere Gesù Bambino. Alla fine della processione vengono organizzati grandi pranzi durante i quali si rompono le piñatas di cartapesta piene di frutta, canditi e dolci.
In Colombia i festeggiamenti iniziano il 7 e l’8 Dicembre con il Día de las velitas = Giornata delle Piccole Candele. In onore della Vergine Maria e dell’Immacolata Concezione, si illuminano finestre, balconi e cortili con candele e lanterne di carta. Alcuni dei migliori spettacoli si trovano in Quimbaya dove i quartieri fanno a gara a chi crea le illuminazioni più impressionanti.
Probabilmente i festeggiamenti più originali sono quelli che si tengono in Venezuela: qui il Natale si festeggia sui pattini a rotelle! La mattina del 25 Dicembre la città di Caracas chiude le strade al traffico per permettere agli abitanti, soprattutto ai bambini, di girare per le strade e recarsi in chiesa sui roller. Ho provato a cercare l’origine di tale usanza ma non ho trovato informazioni al riguardo…qualcuno ne sa qualcosa?
In Brasile le occasioni per fare festa non sono mai abbastanza e le celebrazioni del Natale durano dal 18 Dicembre all’11 Gennaio con il Natal Luz: per tutto il periodo, su un enorme palco, si alternano straordinari giochi di luce, effetti speciali, e spettacoli. Il più famoso è il Nativitaten che si tiene il 24 Dicembre e racconta la natività di Gesù in modo molto particolare a mo’ di musical.
In Australia il Natale arriva nel bel mezzo delle vacanze estive, che vanno da metà Dicembre ai primi di Febbraio, quindi viene festeggiato in spiaggia facendo il barbecue, un po’ come il nostro Ferragosto.
Anche qui decorano case e giardini con tante lucine e appendono corone di fiori alle porte, ma per realizzare le decorazioni utilizzano mazzi di Christmas Bush, un albero australiano con piccole foglie verdi e fiori rossi.
La più grande curiosità però riguarda Babbo Natale: nell’immaginario australiano la sua slitta non è trainata da renne, bensì da canguri!
E voi avete mai passato il Natale in uno di questi paesi? O conoscete altre usanze e tradizioni ancora più stravaganti? Raccontatecelo nei commenti qua sotto!
3 Comments
Da piccola avevo un libro, si chiama “il mio primo libro sul Natale”, lo adoravo. Dentro ci erano tutte le descrizioni delle tradizioni del Natale nel mondo, con simpatici disegnini di come i bambini decoravano la casa e delle leggende che ruotavano intorno ai vari paesi del mondo. L’ho sfogliato e riletto milioni di volte e questo vostro articolo me lo ha ricordato tanto. È bello sapere come viene festeggiato il Natale nel mondo. Grazie! ☺️
WOW sembra un libro bellissimo! Spero tu lo abbia conservato da qualche parte…i vecchi libri per bambini sono belli da sfogliare anche se siamo un po’ più cresciuti! :)
Si! È ancora nella mia camera, insieme a tutti gli altri libri che mi leggeva mia madre! :) è vero, sono un bene prezioso!