Sri Lanka

Cosa vedere in Sri Lanka: 5 imperdibili esperienze

16/05/2019
Trenino azzurro Sri Lanka

Lo Sri Lanka, anticamente conosciuto con il nome di Ceylon, oggi viene molto romanticamente chiamato “la lacrima dell’India” per la sua posizione a sud del subcontinente indiano, circondato dalle acque dell’Oceano Indiano. Ma cosa vedere in Sri Lanka? Scopriamolo insieme. 

Paradiso tropicale in cui il tempo sembra essersi fermato, e dove nemmeno il devastante tsunami del 2004 è riuscito a cancellare secoli di storia, pur danneggiando irrimediabilmente la barriera corallina e causando distruzione e morte, dista circa 11 ore di volo dall’Italia (noi siamo partiti da Pisa con scalo a Doha).

Sri Lanka cosa vedere

Cosa vedere in Sri Lanka: 5 esperienze imperdibili

Abbiamo scelto di visitare lo Sri Lanka zaino in spalla, prenotando soltanto le prime due notti e lasciando all’avventura gli altri giorni di viaggio. L’obiettivo era quello di passare gran parte del tempo sulla costa meridionale, che nel periodo di Gennaio è perfetta per rilassarsi in riva al mare, e successivamente ritagliarsi qualche giorno per scoprire l’interno del paese, in particolare le famose piantagioni di tè.

Per poter entrare nel paese è necessario compilare la Online Visa Application sul sito www.eta.gov.lk al costo di circa 35$; la conferma arriva quasi immediatamente via email unitamente al visto, che deve essere stampato e mostrato all’aeroporto di arrivo.

Ecco allora stilata una piccola lista delle 5 esperienze più significative e divertenti da fare in Sri Lanka.

Cosa vedere in Sri Lanka1. Cenare in riva al mare a lume di candela

Visitando principalmente città di mare, ci siamo spesso imbattuti in locali che durante la giornata affittano lettini e ombrelloni, mentre la sera allestiscono la spiaggia con tavoli apparecchiati a lume di candela, insieme a banchetti di pesce appena pescato che può essere direttamente scelto e cucinato.

Sicuramente un’esperienza da provare in Sri Lanka, è quella di cenare con i piedi infilati nella sabbia, con la risacca del mare che fa da sottofondo insieme alla musica reggae, e la magica probabilità di vedere la schiusa delle uova di tartaruga vicino al proprio tavolo.

In Sri Lanka infatti la salvaguardia della tartaruga di mare è un argomento molto serio e sentito: esistono vari centri di recupero di tartarughe marine vittime di incidenti, e la deposizione delle uova viene costantemente monitorata, tanto che spesso in spiaggia è possibile imbattersi in “gabbie” che delimitano il luogo in cui la femmina ha deposto durante la notte. Anche la schiusa delle uova avviene in tarda serata o di notte, quindi se la fortuna è dalla tua parte, riuscirai ad assistere a questo fantastico evento!

Molto probabilmente riuscirai a vedere le tartarughe anche facendo una nuotata vicino alla riva. Noterai le loro teste risalire per prendere aria e scendere di nuovo a gironzolare sott’acqua. Ricorda però di osservare il divieto assoluto di toccarle, in quanto andresti a destabilizzare il loro equilibrio ritmico.

Sri Lanka cosa vedere2. Fare lunghe tratte a bordo di un tuk tuk, con imprevisti vari

Un’avventura in una terra sconosciuta non sarebbe tale senza provare i mezzi di trasporto locali. Avevamo già fatto la conoscenza del tuk tuk durante il nostro viaggio in Kenya, quindi sapevamo a cosa andavamo incontro, ma non ci era mai balenata in testa l’idea di percorrere circa un centinaio di chilometri (146km per essere precisi) per coprire la distanza che separa Tangalle da Ella.

Abbiamo conosciuto un ragazzo che, dopo aver concordato il prezzo del viaggio (parola d’ordine: trattare sempre), ci ha accompagnati in questo lungo percorso.

I chilometri sembrano pochi, ma anziché essere comodamente seduti su un’auto dotata di aria condizionata, eravamo in tre nel retro di un’Ape Calessino che sfrecciava e sorpassava a gran velocità rumoreggiando lungo tutto il viaggio.

Ad un tratto però qualcosa si inceppa, il tuk tuk comincia a emettere degli strani rumori e a dare segni di cedimento. Accostiamo da un meccanico incontrato lungo la strada e la diagnosi non è delle migliori: una falla nel radiatore. 

Ma i cingalesi sono famosi per non perdersi d’animo; difatti, nonostante la devastazione dello tsunami, non si sono pianti addosso ma si sono rimboccati le maniche per riportare il paese allo splendore iniziale. E così il nostro autista di fiducia ci rassicura che l’Ape Calessino tornerà come nuovo, o almeno ci porterà dritti alla meta stabilita.

Fiduciosi, sbirciamo i lavori in corso e rimaniamo stupefatti dal cric di ultima generazione utilizzato. Il tempo passa, i lavori di riparazione continuano, ma un’oretta e mezzo dopo stiamo nuovamente sfrecciando lungo le tortuose stradine che piano piano ci stanno portando a Ella, a oltre mille metri sul livello del mare.

Ci accorgiamo di essere quasi arrivati alla cittadina quando il fresco pungente inizia a insinuarsi nelle nostre ossa; siamo partiti in canottiera e pantaloncini e adesso indossiamo la felpa.
Il paesaggio è totalmente cambiato rispetto a qualche ora fa. Abbiamo lasciato alle nostre spalle caldo, spiagge cristalline e mare tiepido e ci siamo addentrati in stradine ombreggiate da fitti alberi, cascate imponenti e altitudini notevoli. Ella, siamo arrivati.

Tuk tuk Sri Lanka3. Viaggiare sul famoso trenino azzurro

L’esperienza più divertente che puoi fare in Sri Lanka è viaggiare sul famoso trenino azzurro che passa attraverso le verdi colline delle piantagioni di tè. Interamente senza porte, permette di far ciondolare le gambe fuori mentre si attraversano immense distese verdi, alla “velocità” di 50km/h.

Per fare ciò ci siamo dovuti allontanare dalle spiagge cristalline che ci hanno coccolati nei giorni precedenti, e fare una lunga traversata a bordo di un tuk tuk da Tangalle a Ella.

Ella è una tra le mete più sfruttate dell’industria turistica cingalese, e questo ovviamente ha i suoi risvolti negativi. Questo minuscolo paesino di montagna infatti è affollato di guesthouse e ristoranti di tutti i tipi e prezzi, e per questo si consiglia di prenderlo come base di partenza per poi spaziare verso altre destinazioni.

Abbiamo dormito in questa piccola e rumorosa città soltanto una notte. La mattina presto ci siamo incamminati verso la stazione per fare i biglietti con destinazione Nuwara Eliya e attendere con trepidazione l’arrivo del trenino azzurro che, contro tutti i pronostici, vista soprattutto la sua lentezza, è arrivato in perfetto orario, sbuffando e suonando.

Anche un breve tragitto su questo magico treno vale tutto il viaggio in terra cingalese. Il trenino è un vero e proprio cimelio storico che riporta la mente all’epoca coloniale. Si tratta di un mezzopanoramico, dotato di prima, seconda e terza classe, tutte a prezzi più che ragionevoli, e con carrozze spartane ma dignitose.

Trenino azzurro Sri LankaLa sua lentezza fa da ninna nanna, soprattutto per i locali abituati alle tratte, ma per noi viaggiatori è tutta una scoperta: piantagioni a perdita d’occhio, contadini che lavorano la terra incuranti del treno che passa fischiando, bambini che salutano sorridenti i passeggeri.

Nel frattempo venditori ambulanti passano di carrozza in carrozza proponendo le proprie deliziose merci, come le popolari samosa e i saporiti involtini fish and vegetable roti. Come non perdersi nei loro strani e particolari assaggi di cibo?

Lo spettacolo è garantito per tutte le 2 ore e mezza di tragitto, tanto che arrivati a destinazione non vorremmo mai scendere ma continuare a goderci il viaggio a bordo di questo fantastico trenino sbuffante.

Sfortuna volle che l’unico giorno che avremmo potuto dedicare alla visita delle piantagioni di tè, queste fossero chiuse in occasione di una festa locale. Quindi le abbiamo potute ammirare solamente dal treno, ma sicuramente dal vivo sono tutta un’altra cosa. Motivo in più per tornare a visitare lo Sri Lanka.

piantagioni di té Sri Lanka4. Visitare templi buddisti

Il buddismo è la principale confessione religiosa dello Sri Lanka, e numerosissimi templi sono sparsi per tutto il paeseAperti ai visitatori, non è necessario pagare un biglietto di ingresso, ma è buona norma lasciare un’offerta.

Normalmente, previa richiesta, è permesso fotografare l’ambiente e le opere circostanti, mentre non è possibile fotografare i monaci buddisti. Inoltre ricorda sempre di togliere scarpe e ciabatte prima di entrare nei luoghi sacri.

Nel nostro girovagare per varie città dello Sri Lanka, ci siamo imbattuti in diversi templi, ognuno differente ma allo stesso tempo magico e particolare. Come il tempio di Mirissa, che abbiamo raggiunto salendo circa 200 scalini immersi in un verde tropicale, “scortati” da un gruppo di scimmie che ci ha accompagnati fino alla vetta.Scimmie in Sri LankaDa quassù lo spettacolo è mozzafiato. Ai lati il verde rigoglioso della foresta, e al centro l’azzurro cristallino del mare che da questa altezza è ancora più spettacolare del solito. Qui siamo stati accolti da una custode del tempio, molto gentile e sorridente, che ci ha illustrato silenziosamente il tragitto da percorrere per raggiungere il luogo sacro. La quiete e il silenzio la fanno da padrone, e dimentichiamo di trovarci nella rumorosa e caotica città di Mirissa che si estende ai nostri piedi.

5. Visitare Galle, patrimonio dell’umanità UNESCO

Sul finire del nostro viaggio cingalese, dopo esserci concessi un po’ di relax sulla celebre spiaggia di Unawatuna, non potevamo non passare un pomeriggio a Galle, suggestivo capoluogo patrimonio dell’umanità UNESCOImportante scalo commerciale fin dai tempi più remoti, è con l’arrivo dei Portoghesi nel 1500 circa che acquisisce importanza strategica sulla rotta delle Spezie.

Galle spicca subito alla vista per la cinta muraria, percorribile in circa un’ora di cammino godendo del panorama sull’oceano che proprio qua si infrange, fino ad arrivare in cima alla parte orientale dove sorge il faro alto 18 metri.

La città di Galle ha un’impronta europea che ben la distingue dalle maggior parte delle città cingalesi in cui regna la confusione. A Galle tutto è ordinato e silenzioso, quasi non ci rendiamo conto di essere ancora in Sri Lanka. Ciò è dovuto all’insediamento in primo luogo dei portoghesi e successivamente degli olandesi. 

Sul finire della camminata lungo la cinta muraria, non resta che perdersi e girovagare senza meta tra i vicoli e le stradine costeggiate da case coloniali, chiese e moschee. Qui inoltre troverai sia ristorantini tipici che carretti di street food carichi di prelibatezze, che annunciano il proprio lento passaggio suonando una melodia particolare.

Numerosi sono anche i negozi di souvenir, dai classici negozietti che vendono calamite e cianfrusaglie varie, fino ad arrivare a vere e proprie boutique di lusso. Lo shopping a Galle è alla portata di tutte le tasche.

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Siamo rimasti soddisfatti del nostro soggiorno cingalese, i locali sono gentili, cordiali, sempre sorridenti e pronti ad aiutare chiunque. Nonostante l’inglese lasci molto spesso a desiderare, i cingalesi nel dubbio ti portano una bevanda fresca, e a te non resta che accettare e riproporre la tua richiesta.

I luoghi visitati durante il nostro viaggio in Sri Lanka sono meravigliosi, dalla tranquillità del mare, delle spiagge e dei templi inondati dal profumo di incenso, alla confusione allegra e strombazzante delle città. Tutto questo è lo Sri Lanka.

 

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