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Bonus vacanze 2020: come funziona e come richiederlo

14/05/2020
bonus vacanze

Il Bonus vacanze 2020 è realtà grazie al decreto Rilancio, presentato dal premier Conte nella conferenza stampa del 13 maggio 2020. Una manovra economica importante, che guarda alla ripresa del turismo con questo interessante incentivo post Covid, destinato a moltissimi viaggiatori italiani desiderosi di trascorrere le ferie sul territorio nazionale.

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Che cos’è il bonus vacanze?

Il bonus vacanze in Italia è un incentivo dell’attuale governo previsto da decreto Rilancio che sarà pubblicato a breve. In base a determinati requisiti, che spiegheremo meglio sotto, si potrà usufruire di un contributo economico fino a 500 euro per viaggiare in Italia, pernottando in strutture ricettive italiane dal mare alla montagna, inclusi agriturismi, bed & breakfast, campeggi e villaggi vacanze.

Funzionerà principalmente come sconto sull’importo totale pagato per la vacanza, con una piccola parte invece da detrarre dall’imposta sul reddito.

Il bonus vacanze in Italia è indicato al momento nell’articolo 183 dello schema decreto Rilancio sotto il nome di Tax Credit Vacanze. Si attende adesso che lo stesso venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale per essere ufficiale.

Bonus vacanze Italia

A chi spetta il bonus vacanze in Italia?

Spetta a nuclei familiari con un reddito complessivo non superiore ai 40.000 €, da verificare tramite ISEE che puoi richiedere presso i CAF o al commercialista.

Solo un componente per nucleo familiare può beneficiare del bonus in questione. E l’importo del bonus varia a seconda del numero dei membri presenti all’interno dello stesso.

Ciò significa che in una famiglia (intesa come nucleo familiare) di 4 persone non saranno previsti 4 singoli contributi da 500 € ciascuno, ma solo un contributo dello stesso importo spendibile da parte di uno dei componenti, per sé o per tutta la famiglia.

Quanto spetta e che scadenza ha il bonus

L’importo massimo previsto è pari a 500 € per nuclei familiari con 3 o più persone. Si abbassa a 300 € per famiglie con 2 persone e 150 € per una persona sola.

Il bonus sarà valido dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, quindi non solo per il periodo estivo.

Come funziona il bonus vacanze

Si potrà utilizzare per pagare pernottamenti sul territorio nazionale erogati da imprese turistiche ricettive, tra i quali anche agriturismi e bed & breakfast, ovviamente solo se esercitano legalmente la propria attività. Vediamo come può essere utilizzato il bonus.

L’80% del bonus vale come sconto sull’importo totale da pagare, effettuato dalla struttura ricettiva stessa nell’immediato, e il 20% come detrazione in dichiarazione dei redditi.

Vale per un unico pagamento e quindi un’unica spesa effettuata presso una sola struttura ricettiva (non si può quindi utilizzare per pagare più alloggi diversi).

Deve essere emessa fattura elettronica o un documento commerciale in cui è indicato il codice fiscale di colui che usufruisce del credito.

Non si può usufruire del bonus se vi è l’intermediazione di piattaforme o portali telematici che non siano agenzie di viaggio e tour operator. Quindi non sarà valido ad esempio per prenotazioni tramite Booking o Expedia.

Sarà molto importante avere i requisiti e rispettare queste regole sopra per usufruire del bonus. Difatti, l’Agenzia delle Entrate recupererà l’importo corrispondente, maggiorato di interessi e con eventuali sanzioni.

Come richiedere il bonus vacanze 2020

Prima di tutto, occorre procurarsi la dichiarazione sostitutiva unica per calcolare l’Isee aggiornato e dimostrare di rientrare nei requisiti del bonus.

Poi si devono avere le credenziali digitali Spid o Cie (carta d’identità elettronica italiana) per richiedere il contributo vacanze attraverso un’app dedicata chiamata Io, legata alla piattaforma PagoPa.

Dalla sezione “pagamenti” della app, si verificherà la presenza dei requisiti. Se la procedura andrà a buon fine, si potrà inoltrare la richiesta e attivare così il bonus vacanze.

Ottenuto il bonus vacanze, la cifra che spetta viene caricata sul profilo mediante un QR code o codice. Quest’ultimo dovrà essere comunicato alla struttura ricettiva che provvederà a inserire i dati sul portale dell’Agenzia delle Entrate.

Le strutture ricettive non sono obbligate ad accettare il Bonus Vacanza, conviene dunque contattarle prima per accertarsene. Alcune potrebbero applicarlo solo a pernotti con un numero minimo di notti.

Se vuoi avere qualche spunto su dove passare le tue ferie, leggi la nostra sezione dedicati ai viaggi in Italia.

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